mercoledì 14 ottobre 2015

DIALOGO SURREALE DI METEOROLOGIA PER DIRITTO DI NASCITA


(Mattina presto. Lui, sulla soglia di casa, si appresta ad uscire. Lei lo saluta restando all'interno, senza ancora aver guardato fuori per capire il grado di orrore della giornata).

LUI:- Ah, mi raccomando: se fai una lavatrice stendila fuori, così si asciuga.
LEI (sporgendosi dalla porta perplessa, memore delle previsioni di alluvioni a secchiate):- Fuori? Con questo tempo?
LUI (con sguardo radioso ed invasato alla Rossella O'Hara che giura che non soffrirà mai più la fame):- Certo, non vedi che sta uscendo il sole?
LEI (sporgendosi di nuovo a fissare un cielo plumbeo e un'aria gocciolante di umidità):- Quale sole?! Ma se c'è una nebbia umida che pare di stare sott'acqua! Se stendo fuori posso fare a meno di lavarli i vestiti...
LUI (sorridendo indulgente, con l'aria di chi spiega cose molto ovvie ad una bambina molto tarda):- Si vede che non sei nata nella Bassa. Questa non è nebbia. Questa è foschia. Se ci guardi attraverso si vede benissimo che uscirà il sole, non appena sarà svanita. Oggi è bel tempo, FIDATI.
LEI (pensando alla sua terra natia, Mantova, posizionata qualche metro sotto il livello del mare e patria della nebbia a muro):- Ok.

(Due ore dopo Lei ha fatto ciò che avrebbe fatto ogni donna. Ha finto di concordare con il maschio e ha fatto di testa sua. Così la biancheria è al sicuro, stesa nel bagno di casa, mentre fuori piove talmente tanto che il cane si è rifiutato di uscire per la passeggiata e dorme sereno sul proprio materassone. Probabilmente nemmeno lui è nato nella Bassa).

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