domenica 25 ottobre 2015

DIALOGO SURREALE DI LAVAGGI ED INVENTIVA

(Sabato pomeriggio di faccende domestiche. Lui e Lei si incrociano per casa, ognuno operosamente addetto a qualche compito. Fuori è autunno e Lei ne è così contenta da aver concesso a lui, in una botta di generosità e democrazia, di caricare da solo una lavatrice. Dopo un po' Lei entra per caso nel bagno dove si trova l'elettrodomestico e l'occhio le cade sull'oblò. E là, a farle "ciao ciao" dalla guarnizione di gomma, spunta un fazzoletto di carta, appallottolato e infradiciato, avviato verso un destino ineluttabile di squagliamento e disseminazione su tutti gli altri capi. Lei esplode in un urlo incontrollato)

LEI (sempre elegantissima):- Perdindirindina! (giuro, eh, proprio così. Mai potrebbe uscirsene, che so, con un "Ma cazzo!")
LUI (che aspettava geppetto in un angolo, orecchie tese e coda di paglia a dimensione pavone):- Non è come credi!
LEI (ringhiando):- E quindi com'è, se non che come al solito hai dimenticato di controllare le tasche degli abiti prima di lavarli?!
LUI:- No, no e no, è un panno acchiappa colori!
LEI (presa in contropiede per una frazione di secondo dalla tranquilla convinzione di Lui, incespica. Poi ha una visione dell'armadietto dei detersivi e si fa sospettosa):- Non abbiamo mai comprato panni acchiappa colori...
LUI (spavaldo e tronfio):- Come lo sai? Non puoi saperlo, l'ho comprato io! E' un panno acchiappa colori! (e sottolinea il concetto con il gesto di Sordi ai lavoratori) Dimostra il contrario, se ci riesci! 
LEI (pensando mesta che per dimostrare il contrario basta attendere la fine del lavaggio):- ...
LUI (trionfante e rivolto al cane):- Hai visto Frankie? L'ho lasciata senza parole! Per una volta si è ammutolita!

(Un dì, se non andranno sempre cazzeggiando di ricerca inutile in ricerca inutile, mi piacerebbe che quell'abusato team di scienziati si dedicasse alle cose davvero serie della vita. Come individuare il gene responsabile della cronica incapacità maschile di ricordarsi di svuotare le tasche degli abiti prima di lanciarli dentro la lavatrice. Quel giorno felice smetterò di vedere la mia biancheria spartirsi il cestello con brugole, bulloni e fazzoletti intrisi di olio e moccio.)

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