mercoledì 26 giugno 2013

METEOROLOGIA DEL LASCIARSI

Quando una storia finisce, non so come, ti piove addosso di tutto un po', a volte grandina proprio, se c'è molto freddo capita perfino che nevichi. Qualunque perturbazione ti tocchi, tutti hanno qualcosa da dire e nessuno dice la stessa cosa del predecessore. Ci sono i sostenitori dello stile Lupo Solitario,
per i quali allo sfidanzamento deve seguire la pausa di riflessione in solitudine con reperimento del se stesso perso all'interno della coppia e sfoggio di tutti i pigiami in flanella che si è riusciti negli anni a conservare intatti, sottraendoli alle tarme ma non alla perdita di forma da uso prolungato ed improprio. A scelta si possono aggiungere all'equipaggiamento anche sacchi industriali di M&M's e manuali di autoaiuto che abbiano nel titolo uno o più punti esclamativi. Il rischio è che il se stesso rimanga nella terra di Boh, dove vive comodo da molti anni, e che l'unica cosa effettivamente reperita siano cuscinetti di grasso in zone ancora inesplorate, tipo i talloni o la curva del gomito. Non so se il corollario di questa tesi, ovvero che non devi assolutamente avvicinarti a uomini in questa fase, sia una scelta consapevole o una naturale conseguenza della ginnastica mascellare e del massaggio dei glutei con divano.
A ruota seguono le gragnuole dei sostenitori dello stile Evisserofeliciecontenti, che ti inzuppano di rassicurazioni sul fatto che sì, certo, eri incappata nell'ennesimo sociopatico refrattario alla condivisione e alla gentilezza o perfino alla semplice umanità, ma questo non deve privarti della fiducia nel fatto che sei sulla strada che conduce a Quellogiusto. Soggetto contro il quale, nolente o volente, ti troverai presto a sbattere, in un tripudio di effetti visivi e sonori, che non ti lasceranno dubbi sulla sua identità, sull'happy ending e sull'eventuale opzione riproduttiva che alla mia età si fa ormai incalzante. Seguono statistiche sulla riduzione percentuale dell'attività ovarica in una donna over 30 e sull'incidenza negativa del fumo (questo è il punto della conversazione in cui di solito mi accendo almeno una sigaretta).
Infine arriva il club del Diamocidentro, a composizione quasi esclusivamente maschile, che con occhio lucido e sorrisetto allusorio ti consiglia spassionatamente di accantonare l'idea di un'altra storia di qualche rilevanza, prospettandoti quello che dovrebbe essere il tuo solo scopo (...) per i prossimi mesi/anni: fare la biblica conoscenza di più soggetti maschili possibili, eventualmente anche in contemporanea e come se non ci fosse un domani, al fine di arricchire la tua esperienza di vita. Niente riesce a togliermi dalla testa che dietro questo consiglio aleggi vago il sottotesto "puoi cominciare da me", ma sicuramente sono io che capisco male.
L'unica certezza è che niente come la fine di una storia altrui fa nascere il bisogno di dire cosa fare, come vivere e cosa sentire. L'unico consiglio che vorrei sentire e che reputo onesto è il seguente: si sta di merda, fai quello che senti e che possibilmente sia del tuo meglio.

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